“Quasi tutti i miracoli di Gesù sembrano miracoli di guarigione. La medicina a quel tempo in Giudea, come anche oggi in Oriente, nulla aveva di scientifico, abbandonata interamente alla ispirazione degli individui. La medicina scientifica, già fondata in Grecia da cinque secoli, al tempo di Gesù era ignota agli Ebrei di Palestina. Con tali cognizioni, la presenza di un uomo superiore che tratti dolcemente il malato, e con qualche segnosensibile lo rassicuri sulla guarigione, è spesso un rimedio decisivo. Chi oserebbe dire che in molti casi, salvo le lesioni sicuramente caratterizzate, il contatto di una persona gentile non valga quanto gli espedienti della farmacia? Il piacere di vederla guarisce. Essa dà quel che può: un sorriso, una speranza; e non è inutile.”
“Mì padre sta qua, allora 'o vado a piglià, sa è un po' rinco, ce vede poco e ce sente meno.”
“È la mancanza di cura nelle piccole cose che ci fa compiere gli errori più grandi.”
“- Vuoi che ti cucini qualcosa? Ci metto un secondo!- Tu sei una di quelle?- Di quelle chi?- Quelle che non vedono l'ora di rassettarti, stirarti, curarti. Che Dio ce ne scampi e liberi!- Veramente si chiamano attenzioni! Conosco uomini pronti a uccidere per averle...- A uccidere o a ucciderti?”
“Come ti prendi cura di me? Eh? Tu mi intrappoli.Tu mi soffochi. Mi metti in un angolo e mi intrappoli.”
“Quando si ama davvero qualcuno, si cerca con tutte le forze di tenerlo al sicuro, anche contro la sua volontà. Ma è sbagliato.”