“Qualsiasi fede rende insolenti: acquisita di recente, inasprisce gli istinti peggiori.”
“L’invito a mettere i legami famigliari nell’ambito dell’obbedienza della fede e dell’alleanza con il Signore non li mortifica; al contrario, li protegge, li svincola dall’egoismo, li custodisce dal degrado, li porta in salvo per la vita che non muore. La circolazione di uno stile famigliare nelle relazioni umane è una benedizione per i popoli: riporta la speranza sulla terra.”
“In questo nostro mondo, la fede in Dio ci fa credere e ci fa gridare a voce alta che la pace è possibile. E’ la fede che ci spinge a confidare in Dio e non rassegnarci all’opera del male. Come credenti siamo chiamati a riscoprire quella vocazione universale alla pace deposta nel cuore delle nostre diversetradizionireligiose, e a riproporla con coraggio agli uomini e alle donne del nostro tempo.”
Sapere che Gesù continua a percorrere le vostre strade, mescolandosi vitalmente al suo popolo, coinvolgendosi e coinvolgendo le persone in un’unicastoria di salvezza, ci riempie di speranza, una speranza che ci libera da quella forza che ci spinge ad isolarci, a ignorare la vita degli altri, la vita della nostra città. [...] Una speranza che ci chiama a guardare in mezzo allo “smog” la presenza di Dio che continua a camminare nella nostra città. Perché Dio è nella città.
“Vivere è camminare, vivere è andare per diversestrade, diversi sentieri che lasciano il loro segno nella nostra vita. E per la fede sappiamo che Gesù ci cerca, vuole guarire le nostre ferite, curare i nostri piedi dalle piaghe di un cammino carico di solitudine, pulirci dalla polvere che si è attaccata per le strade che ciascuno ha percorso.”
“La parola del Signore risorto e vivo ci indica la strada per raggiungere la vera beatitudine, la strada che conduce al Cielo. È un cammino difficile da comprendere perché va controcorrente, ma il Signore ci dice che chi va per questa strada è felice, prima o poi diventa felice.”