“Pesavano molto. A casa, emozionatissima, scoprii che non erano i volumi già usati, spesso maleodoranti, che in passato mi aveva procurato la maestra, ma erano nuovi di zecca, profumati di stampa fresca, e tra loro spiccavano i vocabolari, lo Zingarelli, il Rocci e il Calonghi-Georges, che la maestra non era mai riuscita a procurarmi. Mia madre, che aveva una parola di disprezzo per qualsiasi cosa mi accadesse, a vedermi mentre scartocciavo i pacchi scoppiò a piangere.”