“Oggi dev’essere giovedì” si disse Arthur chinandosi sopra la sua birra. “Non sono mai riuscito a capirli, i giovedì.”
“Se mi concentro riesco a stabilire che ieri era mercoledì, oggi è giovedì, domani non posso sbilanciarmi.”
“Stai sempre in mezzo, come il giovedì!”
“Mille anni fa, anch'io ero un ragazzetto, come voi, miei cari e piccoli lettori: anch'io avevo, su per giù, la medesima vostra età, vale a dire fra gli undici e i dodici anni.E com'è naturale, dovevo ancor'io andare tutti i giorni alla scuola, salvo il giovedì e la domenica. Ma i giovedì, nel corso dell'anno, erano così pochi!... Appena uno per settimana! E le domeniche?... Le domeniche era grazia di Dio, se ritornavano una volta ogni otto giorni.”
“Se Dio avesse un agente, il mondo non sarebbe ancora stato costruito. Saremmo fermi a Giovedì.”