“Ripetevo piano la parolamamma cento volte, finché perdeva ogni senso ed era solo una ginnastica delle labbra. Restavo orfana di due madri viventi. Una mi aveva ceduta con il suo latte ancora sulla lingua, l’altra mi aveva restituita a tredici anni. Ero figlia di separazioni, parentele false o taciute, distanze. Non sapevo piú da chi provenivo. In fondo non lo so neanche adesso.”
“Il mio punto di vista su mia madre è cambiato enormemente. Era molto più alta quando ero più giovane.”
“- Chi è Marisa?- Marino : Eh... è la mia...- No, Marisa è la mamma!- Marino: La mamma?- Il bisogno della mamma che lei probabilmente avrà perduto giovanissima...- Marino: 86 anni.- Ecco, vede?”
“La mia sola consolazione, quando salivo per coricarmi, era che la mamma venisse a darmi un bacio non appena fossi stato a letto.”
“Quel che volevo, ora, era la mamma, era darle la buonanotte; mi ero spinto troppo innanzi sulla via che portava all'appagamento di questo desiderio per poter tornare indietro.”
“Chissà quante mamme mongole piangono perché hanno un figlio europeide.”