Non c’è niente di più culturale dell’idea di natura. Non c’è niente di più difficile da sradicare dell’idea che esistano situazioni che sono per definizione naturali o più naturali di altre. Questa idea viaggia in compagnia del pregiudizio per cui ciò che è considerato “naturale”, in quanto tale viene giudicato più “buono”, più “giusto”, più “sano” e più “sicuro”. Si tratta di un pregiudizio fortemente radicato nella nostra cultura.
“La gente crede che il dolorefacciamaturare, ma chi soffre troppo da giovane non cresce mai.”
“Credevo che la mia casa fossi tu, ma mi hai fatto capire che il mio posto è un altro. Non sono l’uomo che avrei desideratoessere.”
“Sono convinto che la vita sia quasi completamente uno schifo.”
“La gente parla degli anni Sessanta come del momento del cambiamento, ma io sono consapevole che non lo è stato.”
“Gli addii intossicano ma intossicano di più le presenze assenti. E delle persone spesso ci manca ciò che credevamo fossero e non sono mai state, piuttosto che la loro più concreta assenza.”