“Il viaggiatore racconta a se stesso prima di tutto e poi agli altri le tappe del suo itinerario. Ci rimugina sopra, le riunisce e stende come una carta davanti a sé, la carta delle sue esperienze. Per ritrovare poi, in letti estranei e lontani, la nostalgia del ritorno. Per ricominciare, ogni volta che una storia è conclusa, con un’altra storia. La storia del lungo e tortuoso andare verso la morte.”
“Alla fine, i viaggiatori abituali, scoprono la loro casa.”
“Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.”
“I viaggiatori sono come i poeti. Sono per lo più una razza arrabbiata.”
“Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.”
“L'altrove è uno specchio in negativo. Il viaggiatore riconosce il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e non avrà.”