“Il viaggiatore racconta a se stesso prima di tutto e poi agli altri le tappe del suo itinerario. Ci rimugina sopra, le riunisce e stende come una carta davanti a sé, la carta delle sue esperienze. Per ritrovare poi, in letti estranei e lontani, la nostalgia del ritorno. Per ricominciare, ogni volta che una storia è conclusa, con un’altra storia. La storia del lungo e tortuoso andare verso la morte.”