“Ho visto solo stelle buonesulla tua pellese tornerai domanisaprò darti quelle perse.”
“Posso pensare a te in tutta tranquillità. E sono contenta di poterlo fare senza nessuna costrizione, perché lo voglio. È bello quando due sono insieme senza obbligarsi con delle promesse a rincontrarsi di nuovo in momenti stabiliti o a restare sempre insieme. Semplicemente percorrono insieme un tratto di strada, e se succede che le loro strade si separino, ognuno continua tranquillo per la sua direzione.”
Le coppie disfunzionali non pensano in termini di “noi”, sono semplicemente “in due” e questa co-presenza, privata di una franca e condivisa reciprocità, non può che mutare in conflittualità, recriminazioni e compromessi di dubbia tenuta.
“Sospetto che io ed Helen stiamo ancora insieme perché consapevoli, anche se inconsciamente, del mio bisogno di vivacità mentale.”
“Vi è una fatalità che lega segretamente le persone che si debbono amare, che si debbono appartenere.”
“La coppia, come forma di comunità, è diventata troppo impegnativa per un’umanità di narcisi patologici. La coppia è l’embrione di qualunque tipo di società. Uno più uno, la somma più elementare, quella che rende possibili tutte le altre somme. Se non si riesce a fare più neanche uno più uno, vuol dire che nessun’altra somma sarà mai più possibile... Esisterà solo l’uno.”