La Morte è la nostra costantecompagna. Sta sempre alla nostra sinistra, non più lontana della lunghezza di un braccio, ed è l'unico consigliere saggio di un guerriero. Ogni qualvolta sente che tutto va male, e che sta per essereannientato, il guerriero può rivolgersi alla Morte e chiederle se è davvero così. La Morte gli risponderà che si sbaglia, e che al di fuori del suo tocco nulla ha importanza. Gli dirà: "Non ti ho ancora toccato".
“Solo quando la vita di un uomo arriva alla fine in prosperità si può dire che quell'uomo è felice.”