La Morte è la nostra costantecompagna. Sta sempre alla nostra sinistra, non più lontana della lunghezza di un braccio, ed è l'unico consigliere saggio di un guerriero. Ogni qualvolta sente che tutto va male, e che sta per essereannientato, il guerriero può rivolgersi alla Morte e chiederle se è davvero così. La Morte gli risponderà che si sbaglia, e che al di fuori del suo tocco nulla ha importanza. Gli dirà: "Non ti ho ancora toccato".
“Ad Hollywood niente è certo eccetto la morte, le tasse e gli agenti.”
“Ricordate che la vita è un gioco e che nessuno ne esce vivo.”
“Quando morirò, spargete le mie ceneri sugli anni Ottanta.”
“Sopra i calici dai quali noi bevevamo la morte invisibile incrociava già le sue mani ossute.”
“Quando qualcuno spariva dalla schiera terrestre non veniva subito rimpiazzato da un altro affinché il morto venisse dimenticato: restava un vuoto, e i testimoni vicini e lontani del declino ammutolivano alla vista di quel vuoto.”