Un’altra domanda che ti fanno spesso è: "ti sei mai preoccupato di avere ucciso così tante persone in Iraq?". Io rispondo di no. E lo penso davvero.La prima volta che uccidi qualcuno diventi un po’ nervoso; pensi: ”Posso davvero sparare a quel tipo? È davvero giusto?”. Ma dopo che uccidi il tuo nemico, ti accorgi che è tutto ok. Dici:”Grandioso!” Lo fai ancora e ancora. Lo fai perché il nemico non possa uccidete te e i tuoi uomini, lo fai finché non c’è nessuno da ammazzare. Questa è la Guerra.
“Come è governato il mondo e come cominciano le guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a ciò che leggono.”
“Guerra è dapprima la speranza che dopo si stia meglio; poi l'attesa che l'altro stia peggio; poi la soddisfazione che anche l'altro non stia meglio; ed alla fine la sorpresa che tutti e due stanno peggio.”
“Affermiamo di non essere capaci di uccidere - che non andremo in Vietnam o in altri posti a uccidere, ma non abbiamo niente in contrario all'uccisione degli animali. Se doveste uccidere con le vostre mani l'animale che mangiate, e sentiste tutta la crudeltà di questa uccisione, mangereste lo stesso quell'animale? Ne dubito fortemente. Ma non avete niente in contrario che il macellaio lo uccida perché voi poi lo mangiate; che immensa ipocrisia che si cela in questo atteggiamento!”
“Nel momento in cui indagate direttamente la causa della guerra, state indagando il vostro rapporto con l’altro, il che significa che mettete in discussione tutta la vostra esistenza, tutto il vostro modo di vivere.”
“Nella prossima guerra, i sopravvissuti invidieranno i morti.”