“Gli aztechi consideravano loro doveremangiare carne umana affinché non si offuscasse la luce del sole. Essi avevano errate nozioni scientifiche e forse se ne sarebbero resi conto se avessero avuto amore per le vittime che sacrificavano. Certe tribù rinchiudono al buio le ragazze dai dieci ai diciassette anni, per timore che i raggi del sole le rendano gravide. Possiamo noi affermare con certezza che i nostri codici morali non contengano qualcosa di analogo a queste pratiche selvagge?”
“Ciascun organismo si comporta in natura come gli viene naturale. I concetti di bene e di male sono nati con l’uomo civilizzato. Dobbiamo semmai congratularci con noi stessi se abbiamo cercato di rendere l’ambienteumano sempre meno spietato e sempre più solidale: teso quindi all’aiuto e al soccorso dei deboli e di chi sta per soccombere. Allontanandoci sempre più dallo stato di natura.”
“Soldi, non moralità, questo è il principio delle nazioni civilizzate.”
“La nostra società dovrebbe rendere giusto e possibile per gli anziani non temere i giovani od essere trascurati dagli stessi, perché la prova della civiltà è il modo in cui ha cura dei suoi membri indifesi.”
“Avere il potere e non farne uso: questo è quello che chiamo civiltà.”
“Esisterà una vera civiltà umana soltanto quando non solo non esisteranno più cannibali, ma ogni forma di consumo di carne verrà considerata cannibalismo.”