“Come può essere presente la notte. Fatta solo di se stessa, è assoluta, ogni spazio è suo, si impone di sola presenza, della stessa presenza del fantasma che sai che è lì di fronte a te ma è dappertutto, anche alle tue spalle, e se ti rifugi in un piccolo luogo di luce di esso sei prigioniero perché intorno, come un mare che circonda il tuo piccolo faro, c'è l'invalicabile presenza della notte.”
“Le parolenotte, notturno, ecc., le descrizioni della notte ecc., sono poeticissime, perché, la notte confondendo gli oggetti, l'animo non ne concepisce che un'immagine vaga, indistinta, incompleta, sì di essa che di quanto ella contiene.”
“Il dolore è un buco in cui cammini di giorno e di notte ci cadi dentro.”
“Certe notti sei solo più allegro,più ingordo, più ingenuo e coglione che puoiquelle notti son proprio quel vizioche non voglio smettere, smettere, mai.”
“Siamo stati intorno al fuoco tutta la notte, fino all’alba, a guardare come le scintille e i pezzi di cenere diventati polvere si alzavano nell’aria, mischiandosi con le leggere sfumature del mattino che stava portando un altro, nuovo giorno. Io ridevo e raccontavo anch’io qualche storia, ma ero pieno di un sentimento nuovo, paragonabile a una triste nostalgia. Mi sentivo come se avessi davanti a me un grande vuoto verso il quale dovevo fare il primo passo, e per l’ultima volta potessi guardare indietro, per conservare nella memoria quanto di piú bello o piú importante stavo per lasciarmi alle spalle.”
“La notte è senza dubbio il tempo più favorevole alla conversazione, perché vi è una tal quale assenza di fascino nelle conversazioni diurne.”