Aveva un punto di vista nuovo su tutto. Non faceva mai niente di banale o stereotipato. Sono stata con lui per otto anni e quando è morto mi sono detta "Hollywood non ha più futuro, me ne vado". E così è stato.
“Fellini e Godard sono i miei preferiti. Il paragone è un onore. Però i loro film non li ho mai capiti bene. Mi piacciono sì, ma non li capisco. Forse il mio cervello non è in grado.”
“Io non farò mai 'Pulp Fiction 2' ma, detto questo, potrei benissimo fare altri film con quei personaggi.”
“A Hollywood puoi venire da qualsiasi posto, non hai bisogno di un diploma. Nessun diploma mi ha fatto avere un ingaggio come attore o uno come regista. A loro non interessa chi sei e da dove vieni: devi riuscire ad avere il primo lavoro, è dura ma allora sei sulla buona strada. Il resto sta a te, qualunque cosa hai da offrire.”
“Alcuni registi che adesso vanno per la maggiore allora facevano film con Totò, oggi parlano, sono inseriti politicamente e non fanno più film di serie B.”
“Per fare il regista devi essere in grado di far capire cosa hai in mente agli attori, ai produttori, agli investitori e a chi poi distribuirà il film, altrimenti non potrai raccontare la tua storia al pubblico.”