“Gesù è nato ebreo e da ebreo è morto.”
“Gesù, scegliendo i suoi pastori, li fa rinascere a vita nuova, toccandoli nel più profondo del cuore. Nella visita agli infermi, nell’amministrazione dei sacramenti, nell’insegnamento della catechesi, in tutte le attività sacerdotali, si collabora con Cristo per fondare cuori cristiani e, contemporaneamente, attraverso questo cammino-impegno, il Signore entra nell’animo dei suoi prescelti e vi getta le sue radici.”
“Nel VangeloGesù accoglie i bambini, li abbraccia e li benedice. Anche noi abbiamo il compito di proteggere, guidare e incoraggiare i nostri giovani, aiutandoli a costruire una società degna del suo grande patrimonio spirituale e culturale. In modo specifico, abbiamo bisogno di vedere ogni bambino come un dono da accogliere, da amare e da proteggere. E dobbiamo prenderci cura dei giovani, non permettendo che siano derubati della speranza e condannati a vivere sulla strada.”
“Gesù ha risvegliato nel cuore tante speranze soprattutto tra la gente umile, semplice, povera, dimenticata, quella che non conta agli occhi del mondo. Lui ha saputo comprendere le miserie umane, ha mostrato il volto di misericordia di Dio e si è chinato per guarire il corpo e l’anima.”
“Gesù non ci tratta da schiavi, ma da personelibere, da amici, da fratelli; e non solo ci invia, ma ci accompagna, è sempre accanto a noi nella missione dell'amore.”
“Nella vita la famiglia sperimenta tanti momenti belli: il riposo, il pranzo insieme, l’uscita nel parco o in campagna, la visita ai nonni, la visita a una persona malata… Ma se manca l’amore manca la gioia, manca la festa, e l’amore ce lo dona sempre Gesù: Lui è la fonte inesauribile. Lì Lui, nel Sacramento, ci dà la sua Parola e ci dà il Pane della vita, perché la nostra gioia sia piena.”