“È la forza della vita che ti insegna a non mollare mai, anche quando sei sul punto di dire basta.”
Un ragazzino provò un immenso dispiacere nel trovare la sua tartaruga a pancia all'aria, immobile e senza vita accanto allo stagno. Suo padre fece del suo meglio per consolarlo: "Non piangere, figliolo. Prepareremo un bel funerale per la signora Tartaruga; le costruiremo una piccola bara tutta foderata di seta e chiederemo al becchino di porre sulla tomba una lapide con inciso il nome della signora Tartaruga. Poi le porteremo ogni giorno dei fiori freschi e porremo tutt'intorno un piccolo steccato". Il bambino si asciugò gli occhi e si dichiaro entusiasta dell'idea. Quando tutto fu pronto, il padre, la madre, la cameriera e il bambino in testa partirono in corteo marciando con aria solenne verso la stagno dov'era la morta. Ma questa era scomparsa. All'improvviso scorsero la signora Tartaruga che emergeva dal fonda del laghetto, nuotando allegramente. Il piccolo fissò la sua amica in preda a profonda delusione ed esclamò: "Uccidiamola".
“L’illusione suprema dell’uomo è la sua convinzione di poter fare. Tutti pensano di poter fare... ma nessuno fa niente. Tutto accade.”
“Prima di qualunque cambiamento poniti queste semplici domande:1) Perché sono qui?2) Vale la pena di restare?”
“Eh sì, caro professore, il sapere e la comprensione sono due cose completamente differenti. Soltanto la comprensione può portare all’essere. Il sapere di per sé stesso non ha che una presenza passeggera: un nuovo sapere cacciavia il precedente, e, in fin dei conti, non è altro che del nulla versato nel vuoto.”
“Non parlare mai di te senza concederti la possibilità di cambiare.”