“Per anni mi ha disturbato usare il genere grammaticale femminile: è come se tu, volontariamente, uscissi dal genere umano. E tuttavia per me è molto importante scrivere di donne, sentendomi donna: è un limite, ma è invalicabile.”
“Ti è sempre piaciuto scrivere, non importa cosa, scrivere punto e basta; è il gesto che conta, gesto di poeta, gesto da re, sovrano arbitrio sulle povere vocali e consonanti.”
“Io voglio che alla baionetta sia equiparata la penna.”
“Maestro, qual è la sua poesia migliore? - La mia poesia migliore è quella che mi accingo a comporre.”
“Ho riscritto i miei romanzi, o i miei racconti, almeno tre volte: una per comprenderli, la seconda per migliorarne lo stile, e la terza per costringerli a dire ciò che ancora dovevano dire.”
“Evocare, in un'ombra apposita, l'oggetto taciuto, con parole allusive, mai dirette, che si riducono a silenzio uguale, comporta tentativo vicino a creare...”