“Da giovane l'uomo è convinto di poter rendere felici più donne. L'esperienza lo persuade dell'illusione e si dedica a una sola. Infine constata come l'errore stesse nel ritenere possibile di rendere felice qualcuno.”
“Essere per qualcuno ragione di sofferenza e di gioia, non avendone alcun dirittoreale, non è il più dolce alimento della nostra superbia?”
“A volte mi disprezzo. Non è per questo che disprezzo anche gli altri?”
“Affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unicomerito.”
“Siamo tutti lo straniero di qualcuno.”
“Il lavoro non ha mai ucciso nessuno, è la pressione che fa fuori la gente. A prescindere dalla persona con cui sto parlando, se non mi sento a mio agio alzo i tacchi, sputo un paio di volte, faccio un bel respiro e conto fino a sessanta. Mi ci sono voluti due dei più grandispecialisti al mondo per imparare tutto ciò.”