“Dio bisogna darlo, poi dirlo. Dio o lo tocchi o non c’è teorema che te lo possa far piacere.”
“La federeligiosa degli scienziati è violata dalla scoperta che il mondo ebbe un inizio sotto condizioni per le quali le leggi fisiche conosciute non sono valide, e come risultato di forze o circostanze che non possiamo scoprire. Quando questo succede, gli scienziati hanno perso il controllo...”
“Non dire nulla della mia religione. É conosciuta a Dio ed a me stesso soltanto. La sua evidenza nel mondo va cercata nella mia vita: se è stata onesta e dedicata alla società la religione che l’ha regolata non può essere cattiva.”
“Scrolla da dosso tutte le paure di pregiudizi servili, sotto i quali le mentideboli sono servilmente inginocchiate. Fissa saldamente al suo posto la ragione, e chiama al suo tribunale ciascun fatto, ciascuna opinione. Poni in discussione con temerarietà anche l’esistenza di Dio, perché, se ce n’è uno, dovrebbe approvare di più l’omaggio della ragione che quello della ciecafede.”
“Dovete credere in qualcosa: l’istinto, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo approccio non mi ha mai tradito, e ha fatto la differenza nella mia vita.”
“Più si discute di Dio, meno si è indotti a crederci.”