“- Ma lasciali...sono bambini!- No, sono i tuoi bambini.- Ora ci mettiamo a guardare se sono miei o tuoi!”
“Il più sublime lavoro della poesia è alle cose insensate dare senso, ed è proprietà dei fanciulli di prendere cose inanimate tra mani e, trastullandosi, favellarvi come se fussero, quelle, persone vive... Gli uomini del mondofanciullo, per natura, furono sublimi poeti.”
“I fanciulli vagliono potentemente nell'imitare; perchè osserviamo per lo più trastullarsi in assembrare ciò che son capaci d'apprendere.”
“È natura dei fanciulli, che con l'idee, e nomi degli uomini, femmine, cose, che la prima volta hanno conosciuto, da esse, e con essi dappoi apprendono e nominano tutti gli uomini, femmine, cose, ch'hanno con le prime alcuna somiglianza o rapporto.”
“Ne' fanciulli è vigorosissima la memoria, quindi vivida all'eccesso la fantasia; ch'altro non è, che memoria o dilatata, o composta.”
“C'erano due bambini molto belli, biondi, figli di ricchi; tutti i figli dei ricchi sono biondi e eguali, i figli dei braccianti calabresi sono scuri e diseguali.”