“Ora ti scatteròla foto dell'estate e scorderòle notti nei castelli che non hocolpa di un'onda cheporta il tuo nome sulla riva.”
“Terraumana, che ancora dài fiorequando in cielo non c’è più speranza.”
“Respira fondo, senza moto.Dentro si ascolta: aspetta.”
“Il fiume che si svena alla sua foce,la sera che s'incenera e si sfa.”
“I miei sensi si allungan come biscea toccare le cose, a discopriredietro le cose le antiche memorie, le incredibili storiedell'ieri, del domani, del morire.”
“Uso e abuso indiscriminato dei propri corpi, senza un’occhiata guardinga all’estetica, e simile abuso dell’estensione vocale in qualsiasi mezzo o località pubblica. Il maleducato guida, parcheggia e soprattutto telefona sfondando le capacità contenitive di una città, mentre sorvola sui tatuaggi e le sbornie dei figli, protestandosi di fronte a una generazione ingovernabile.”