“E le tue mani sono vuotele parole un po' rubatei tuoi occhi sono spenticome il buio dei momentila tua bocca un po' bugiardanon lo sa chi non ti guardae le tue notti sono eterneforse è meglio non parlarne.”
"In un certo senso" dissi a Peggy, "è come se il dolore fosse stato coperto da una specie di plaid. E' ancora lì, ma gli spigoli vivi sono... Smussati, per così dire. Poi ogni tanto sollevo un angolo del plaid, solo per controllare, e zac! Come un coltello! Non sono sicuro che cambierà mai."
“Il dolore alimenta il coraggio. Non puoi essere impavido se ti succedono solo cose meravigliose.”
“È il mio cuoreil paese più straziato.”
“Volti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi?”
“Dolore della mente e’ il mio dolore…per il mio mondo… e per l’altro maggiore…”