“Chi intende a libertà, deve, anzi che spegnere, nodrire la divisione, che la natura ha posto tra la nobiltà e il popolo, e dare a quella ed a questo nella ordinazione sociale quella parte d'autorità e di potenza, che loro si conviene al fin comune della libertà. Il non averlo fatto è il verme, che rode le costituzioni libere fondate sulla egualità politica di tutti i cittadini.”