“I poveri, che dal re non ricevono alcun emolumento, sono obbligati a pagare. I funzionari pubblici, segretari, tesorieri e giudici sono nominati per amicizia, per clientela.”
“Le autorità locali dovevano impedir loro di vagabondare e soprattutto di predicare alla gente, e se davvero dovevano far penitenza, che la facessero lavorando invece di andare in giro inutilmente.”
“I grandi mercanti e i grandi finanzieri hanno capito presto che a loro conveniva mettersi con i nobili, sposare le loro figlie e partecipare ai loro tornei, costruirsi palazzi e torri.”
“La maggior parte dei cavalieri sono gentiluomini che possiedono terre, servitori, cavalli, ma sono al servizio di qualcuno: di un principe o di un castellano, cavaliere anch’egli, ma di rango superiore. Il signore incarna l’autorità pubblica: mantiene l’ordine, riscuote le imposte, amministra la giustizia.”