“In tutte le opere di Shakespeare non importa cosa succeda di tragico e drammatico, alla fine tutto torna alla stabilità iniziale.”
“La più grande tragedia di questi tempi, non è nel clamore chiassoso dei cattivi, ma nel silenzio spaventoso delle persone oneste.”
“Offrendoci la bella illusione della grandezzaumana, il tragico ci consola. Il comico è più crudele: ci rivela brutalmente l'insignificanza di tutte le cose.”
“La guerra può esistere solo nel mondo della tragedia: fin dall'inizio della storia l'uomo non ha conosciuto che il mondo tragico e non è capace di uscirne. L'età della tragedia può aver fine solo con una rivolta della frivolezza.”
“Più crudele della tragedia che ci colpisce è la tragedia a cui ci illudiamo di essere scampati.”
“Nessun essereumano è all’altezza delle tragedie che lo colpiscono. Gli esseri umani sono imprecisi. Le tragedie, pezzi unici e perfetti, sembrano intagliate ogni volta dalle mani di un dio. Il sentimento del comico nasce da questa sproporzione.”
“La nostra è un'età essenzialmente tragica, e perciò ci rifiutiamo di prenderla sul tragico.”
“La tragedia della vita non è che finisca così presto, ma che si attenda così tanto per iniziarla.”
“La vita è una tragedia piena di gioia.”
“Ogni dramma inventato riflette un dramma che non s'inventa.”
“Anche nelle situazioni più tragiche, c'è sempre qualcosa di comico alla fine.”
“L'inizio dell'amore spesso è simultaneo. Non così la fine. Da ciò nascono le tragedie.”
“Talvolta mi piace vedere la storia del rock'n'roll come l'origine della tragedia greca. Immagino un gruppo di fedeli che danzavano e cantavano in piccoli spazi all'aperto. Poi un giorno dalla folla emerse una persona posseduta e cominciò a imitare un dio.”
“L’uomo non è trascinato nella tragedia dalle sue pecche, ma dalle sue qualità.”
“Ciò che dà alla tragedia il suo particolare slancio verso l’alto è il sorgere della convinzione che il mondo, che la vita non ci possano dare nessuna vera soddisfazione, e che perciò non meritino il nostro attaccamento: in ciò consiste lo spirito tragico, il quale conduce alla rassegnazione.”