E’ una virtù questa, la santa "furbizia". Si tratta di quella scaltrezza spirituale che ci consente di riconoscere i pericoli ed evitarli.
“Coltivare la spiritualità di comunione contribuisce a renderci più capaci di vivere il cammino ecumenico e il dialogo interreligioso.”
“Preghiera, studio, fraternità e anche vita apostolica: sono i quattro pilastri della formazione, che interagiscono. La vita spirituale, forte; la vitaintellettuale, seria; la vita comunitaria e, alla fine, la vita apostolica, ma non in ordine di importanza.”
“Le credenzereligiose e la maniera di praticarle influenzano ciò che siamo e la comprensione del mondo circostante. Esse sono per noi fonte di illuminazione, saggezza e solidarietà e in tal modo arricchiscono le società in cui viviamo. Prendendoci cura della crescita spirituale delle nostre comunità, formando le menti e i cuori alla verità e ai valori insegnati dalle nostre tradizionireligiose, diventiamo una benedizione per le comunità nelle quali vive le nostra gente.”
“L’umanità è il saper mostraretenerezza e familiarità e cortesia con tutti. Spiritualità e umanità, pur essendo qualità innate, tuttavia sono potenzialità da realizzare interamente, da raggiungere continuamente e da dimostrare quotidianamente.”
“Dal punto di vista dell’evangelizzazione, non servono né le proposte mistiche senza un forteimpegnosociale e missionario, né i discorsi e le prassi sociali e pastorali senza una spiritualità che trasformi il cuore.”