“Sarebbe interessante analizzare in quale misura i sistemi di comunicazione di massa lavorino al servizio dell’informazione e in quale misura al servizio del silenzio. Sono più le cose che vengono dette o quelle che vengono taciute?”
“Il silenzio è un segnale di disgrazia e non di rado di un crimine. È uno strumento politico, esattamente come il fragore delle armi o i discorsi di un comizio. Uno strumento di cui hanno bisogno i tiranni e gli occupanti che vigilano affinché la loro opera sia accompagnata dal silenzio.”
“Detesto la vita di tipo coniugale e ho un solo grande amore, la mia gattina Choupette: è una presenza meravigliosa, morbida, sfuggente, soprattutto silenziosa.”
“Non ci sono parole capaci di esprimere tante cose quanto il silenzio.”
“Le parole più belle son spesso quelle non dette, quelle che naufragano nei silenzi.”
“- Abba, perché la nostra regola impone il silenzio?- Per molti santi motivi. Ma anche perché è meglio esseresilenzioso e passare per un imbecille che parlare e dimostrare di esserlo.”
“Un monacochiese ad un anziano come riuscisse a mantenersi sempre così silenzioso. Rispose costui:- Mi sono accorto che non è necessario dare spiegazioni su ciò che non si dice.”
Quando un uomo del mondochiese ad abba Macario perché stava tanti mesi nel più assoluto silenzio, questi rispose: “In una bocca chiusa non entrano le mosche”. E poiché quello insisteva perché si spiegasse meglio, aggiunse: “Se non dici niente, non ti chiedono di ripeterlo…”.
“- Mentre noi osserviamo il silenzio, il mondo è tutto una chiacchiera – meditava un giorno un monaco. Un confratello gli rispose:- Anche se il mondo stesse in silenzio, se la gente parlasse solo di cose di cui s’intende…”
“Chiese un novizio ad abba Morelos:- Perché la regola c’impone tanti periodi di silenzio?Rispose il santoabate:- Perché il silenzio è la dieta dell’anima.”
“Disse un padre: Il silenzio è il più bel gioiello della donna. Per questo lo sfoggia raramente. ”
“A un giovanemonaco che lo angustiava per sapere il segreto della sua vita tutta basata sul silenzio, abba Barsanufio spiegò:- Mi son sempre pentito di aver parlato; mai di aver taciuto.Ma siccome il giovane non era ancora soddisfatto, aggiunse:- E poi ricorda: uno sciocco che non dice parola non si distingue da un saggio che tace.”
“- Perché sei sempre silenzioso, abba? – chiese un giovanemonaco ad abba Serapide.Rispose l’anziano:- Prima di tutto per disciplina interiore. E poi perché sono troppe le persone che parlano, parlano… sin che non han trovato qualcosa da dire.”
“Un fratello, in visita ad abba Eulogio, lo lodava per il suo lunghissimo silenzio, che durava da più di tre anni. Facendo così, lo costrinse a parlare.E abba Eulogio disse:- Il mio silenzio è povera cosa. I bimbi infatti gridano, gli uomini del mondo parlano, i monaci tacciono. Ma i santi, cantano.”
“Disse un padre del deserto a proposito di abba Sisoès:- Per me il massimo piacere è ascoltare il silenzio di abba Sisoès.”