“Lessi citazioni da Avicenna, dove l’amore viene definito come un pensiero assiduo di natura melanconica, che nasce a causa del pensare e ripensare le fattezze, i gesti, i costumi di una persona di sesso opposto: esso non nasce come malattia ma malattia diviene quando non essendo soddisfatto diventa pensiero ossessivo, e come conseguenza si ha un moto continuo delle palpebre, un respiro irregolare, ora si ride ora si piange, e il polso batte.”