“Dal momento che sono scritte, le tue parole sono i tuoi gesti.”
“Durerà ciò che avrò fatto, non ciò che avrò scritto.”
“Scrivere bene offre possibilità che non ti aspetti.”
“Il mio metodo di allora era diverso da quello che adottai in seguito da scrittore professionista. Scrivevo solo con gli indici - come continuo a fare - però non stracciavo ogni paragrafo finché non era a posto - come adesso - ma riversavo tutto quanto in forma bruta avevo dentro di me.”
“Non era il periodo più propizio per avventurarmi in un secondo romanzo mentre ero impantanato nel primo e avevo tentato con o senza fortuna altre forme di finzione, ma quella sera io stesso me lo imposi come un impegno di guerra: scriverlo o morire. O come Rilke aveva detto: 'Se crede di essere capace di vivere senza scrivere, non scriva'.”
“Nei tempi, in cui tutti scrivono bene, pochi scrivono cosegrandi.”
“Lei sa che io scrivo lentamente. Questo capita principalmente perché non sono mai soddisfatto fino a che non ho detto quanto più possibile in poche parole, e scrivere succinti richiede molto più tempo che scrivere prolissi.”
“L'ufficio senza carta è una cattiva idea perché la carta è uno dei mezzi di comunicazione più utili e validi che mai siano stati inventati. Sulla carta'è un buon posto per le informazioni che vuoi usare; un cattivo posto per le informazioni che vuoi archiviare.”
“Sono dell'idea che le armipericolose vadano tenute lontano dagli stupidi, a cominciare dalle macchine da scrivere.”
“Ciò che mi trattiene dallo scrivere un capolavoro è il timore che me ne chiedano subito un altro.”
“Io volevo scrivere, nel senso più pieno del verbo; quindi non soltanto di me, ma del mondo e di me nel mondo. Non bastava fare un ritratto, dovevo fare un doppio ritratto.”
“Scrissi un verso sulla sabbia con la bassa marea, ci misi tutta l’anima e tutto il cuore. Con l’alta marea tornai per leggere ciò che avevo scritto, ma potei leggervi solo la mia Ignoranza.”
“Se lo scrivere ti è caro devi assolutamente possedereconoscenza, arte e magia: conoscenza della musica delle parole, l'arte di non avere nessuna arte, e magia d'amore per i tuoi lettori.”
“Metà di quello che scrivo non ha alcun senso; ma lo scrivo perché possa raggiungerti almeno l'altra metà.”
“Finito il libro tiro la riga e lascio al lettore l’incarico di eseguire l’operazione: addizione, sottrazione, poco importa: penso che non tocchi a me farla. Tanto peggio per i lettoripigri: io li desidero diversi. Inquietare: questa è la mia parte. Il pubblico preferisce sempre essere rassicurato. Molti scrittori lo fanno di mestiere. E sono anche troppi.”