“Imparare è un piacereraro, mentre studiare è spesso fonte di oppressione, inquietudini e malattie. Si direbbe che lo studio abbia come scopo di creare negli esseri umani una repulsione definitiva per ogni forma di sapere.”
“Soltanto il sapere che esita conta. Questo è ciò che, più di ogni altra cosa, manca al computer: l'esitazione.”
“Chi poco sa, presto parla.”
“Come possiamo spiegare qualcosa che non sappiamo nemmeno noi?”
“Tutto il sapere che va oltre l'esperienza immediata del momento è questione di fede.”
“Dobbiamo arrenderci al fatto che è possibile sapere senza sapere perché, e che, a volte, è meglio così.”
“Chi sa non parla, chi parla non sa.”
“Ci sono cose che si sanno e basta, e le prove sono solo conferma.”
“Non c’è sapere che possa assorbire integralmente la vita, perché la ricerca autentica aumenta i dubbi senza avere mai la pretesa di risolverli.”
“Se non si anima il desiderio di sapere, non c’è alcuna possibilità di apprendere in modo singolare il sapere che viene trasmesso.”
“Come si può fare sorgere il desiderio – il desiderio di sapere – quando l’apprendimento del sapere deve essere obbligatorio?”
“La dimensione dell’esperienza è totalmente evasa da un sapere pret-à-porter, sempre a disposizione, che, di fatto, genera anoressie mentali, rigetto della ricerca del sapere nel nome di una sua acquisizione senza sforzo. Tanto il soggetto sembra staccarsi dalla pratica lenta della lettura, tanto appare perennemente connesso al grande Altro della rete che promette un sapere sempre immediatamente disponibile.”
“È quello che piú conta nella formazione di un bambino o di un giovane. Non il contenuto del sapere, ma la trasmissione dell’amore per il sapere.”
“Il sapere del maestro non è mai ciò che colma la mancanza, quanto ciò che la preserva.”
“Imparare, è vivere. Sapere, è morire.”