“Arrivato ad Hollywood fui convocato nell'appartamento di Madonna. Una volta arrivato lei mi parlò di quanto le piacesse il film 'All about Eve'.”
“Io penso che sia impossibile sviluppare i personaggi del mio film al di fuori della cultura cattolica. Tutti personaggi del film hanno una attitudine verso il sesso, verso la vita, la madre, la prostituta... Solo una struttura del pensiero cattolica poteva portare ad un'immagine piramidale della struttura familiare.”
“Nelle mie sceneggiature scrivo delle note a margine di ogni scena per avere dei punti di riferimento per la scena successiva.”
“Ci sono momenti in cui ti senti così vicino ad un attore che nemmeno il loro partner li conosce così bene.”
“La maggior parte degli attori si adatta facilmente, perché sono molti i registi con cui lavoriamo.”
“I registi si impegnano dieci volte tanto di chiunque altro, ma vengono pagati un quarto.”
“Se lo volete lo confesso: sono forse monotono, mi piacefare il film in costume, l'attore col tricorno in testa, l'elmo col pennacchio.”
“Molte delle mie sceneggiature sono ambientare in Iran ed un giorno forse avrò il permesso di girare i film, ma ora non è un buon momento.”
“Sono stato molto fortunato ad avere il privilegio di lavorare con registi del calibro di Bill Condon e Paul Thomas Anderson, che considero uno dei produttori migliori di tutti i tempi.”
“Ci sono molte scene che mi piacerebbe girare... chissà quante potrò effettivamente realizzarne.”
“Mi piace di più stare dietro la macchina da presa.”
“I primi tempi eravamo un po’ caotici e poi, visto che siamo fratelli, non abbiamo neanche mai avuto paura di offenderci. Perciò ci parlavamo sopra, discutevamo, facevamo confusione. L’idea consueta è che dovresti mostraresicurezza, ma il regista che lavora da solo pensa per conto suo. Noi invece pensiamo ad alta voce. Però sentivamo che c’era bisogno di trovare un metodo.”
“Lavorare con mio fratello ha sicuramente dei vantaggi, ma anche delle difficoltà dovute al fatto che con lui divido tutto, lavoro e vita privata. Essendo il nostro un cinema veloce, abbiamo la fortuna, appunto essendo fratelli, di capirci al volo.”
“Il mestiere del regista non è solo sul set, quella è solo una parte. C’è la preparazione che è una cosa enorme. Scegli i collaboratori e gli attori, poi la parte del montaggio.”
“Noi [Marco e Antonio Manetti] non sapevamo di poter fare i registi da soli. Ci siamo riusciti, abbastanza bene e siamo anche abbastanza simili. ”