“Un vincente non è mai stanco di vincere e io non voglio perdere mai.”
“Io sono abituato a perdere, anche se non ne vado fiero. Di cose al mondo che mi sono restate fra le mani, di avversari che non sono riuscito a battere, ce ne sono montagne.”
“Puoi perdere perché il tuo avversario ha giocato meglio, ma non puoi perdere perché non hai dato il massimo.”
“Ho paura di perdere. È per questo che ogni giorno, contro qualsiasi avversario, entro in campo con il massimo rispetto, sapendo che posso vincere ma anche perdere.”
“Ho sempre perso le elezioni nei sondaggi e le ho sempre vinte il giorno delle elezioni.”
“Mostratemi un buon perdente e io vi mostrerò un perdente.”
“Chi non spera di vincere ha già perso.”
“Perde davvero solo chi resta seduto a guardare.”
“Ogni domenica puoi vincere o perdere. La questione è: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?”
“La nostra vita è guardare avanti o guardare indietro, nient'altro. Questa è la nostra vita. Dov'è il presente? E cos'è che ci fa tanta paura? Perdere... Cos'altro?”
“Il fascino del perdenteesercita lo stranopotere,nell'incitamento al sacrificio,nell'eccitamento del sacrificio.”
“Se vinci c'è una specie di timore nei tuoi confronti; quando perdi, invece, quelli che sono stati zitti si sentono più forti.”
“Se vuoi vincere a tutti i costi, le tue probabilità di vittoria aumentano, ma non sono sufficienti per vincere; se invece vuoi perdere, se hai la propensione psicologica alla sconfitta, allora perdi con certezzamatematica.”
“Il fatto che perdiamo non ci dà nessun senso di debolezza, anzi. Il fatto di stare dalla parte giusta ci basta, ci rende solidi. E anzi, se dobbiamo dirla tutta, ci piaceessere dalla parte giusta e perdere. Perché nella sconfitta si è più uniti, mentre quelli che vincono diventano sempre un po’ arroganti.”
Ho già visto questo momento nei miei sogni. Farò un patto con te. Al cospetto degli dei impegniamoci a che il vincitore conceda al perdente le onoranze funebri rituali. Non si fanno patti tra leoni e uomini. Ora sai con chi ti batti. Io credevo che fossi tu quello di ieri. E magari lo fossi stato. Ma ho concesso al cadavere l'onore dovuto. Gli hai concesso l'onore della tua spada! Non avrai gli occhi stasera, né orecchie, né lingua. Vagherai per l'oltretombacieco, sordo e muto e i defunti diranno "Ecco Ettore, lo stolto che credeva di avere ucciso Achille".