“Da ogni terra si levi un’unica voce: no alla guerra, no alla violenza, sì al dialogo, sì alla pace! Con la guerra sempre si perde. L’unico modo di vincere una guerra è non farla.”
“Noi possiamo fare molto [...] per promuovere la riconciliazione, per costruire la pace. Ma, soprattutto, dobbiamo tenere viva nel mondo la sete dell’assoluto, non permettendo che prevalga una visione della personaumana ad una sola dimensione, secondo cui l’uomo si riduce a ciò che produce e a ciò che consuma: è questa una delle insidie più pericolose per il nostro tempo.”
“Per fare la pace ci vuole coraggio, molto di più che per fare la guerra. Ci vuole coraggio per dire sì all'incontro e no allo scontro; sì al dialogo e no alla violenza; sì al negoziato e no alle ostilità; sì al rispetto dei patti e no alle provocazioni; sì alla sincerità e no alla doppiezza. Per tutto questo ci vuole coraggio, grande forza d’animo.”
“Verità, bontà e bellezza di Dio sono nostri preziosi alleati nell’impegno a difesa della dignità dell’uomo, nella costruzione di una convivenza pacifica fra i popoli e nel custodire con cura il creato.”
“Non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è l’unicastrada per la pace. Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall'anelito di pace.”
“Signore, donaci di essere sempre più uniti, di non essere mai strumenti di divisione; fa’ che ci impegniamo a portare l’amore dove c’è odio, a portare il perdono dove c’è offesa, a portare l’unione dove c’è discordia.”
“Dove è un uomo o una donna costruttore di pace, è proprio lo SpiritoSanto che li aiuta, li spinge a fare la pace.”
“La pace è ferita da qualunque negazione della dignitàumana, prima fra tutte dalla impossibilità di nutrirsi in modo sufficiente. ”
Lo Spirito permette di diventare "artigiani" della pace. La pace si fa artigianalmente! Non ci sono industrie di pace, no. Si fa ogni giorno, artigianalmente, e anche col cuore aperto perché venga il dono di Dio.
“E' possibilecostruire la cultura dell’incontro e un mondo di pace, dove credenti di religionidiverse, conservando la loro identità [...], possono convivere in armonia e nel reciprocorispetto.”
“La pace è il segno sicuro dell’impegno per la causa di Dio. I capi delle religioni sono chiamati ad essereuomini e donne di pace. Sono in grado di promuovere una cultura dell’incontro e della pace, quando altre opzioni falliscono o vacillano.”
“Come credenti, dobbiamo essere particolarmente vigilanti affinché la religiosità e l’etica che viviamo con convinzione e che testimoniamo con passione si esprimano sempre in atteggiamenti degni di quel mistero che intendono onorare, rifiutando con decisione come non vere, perché non degne né di Dio né dell’uomo, tutte quelle forme che rappresentano un uso distorto della religione.”
“Non vi può esserepace vera se ciascuno è la misura di se stesso, se ciascuno può rivendicare sempre e solo il proprio diritto, senza curarsi allo stesso tempo del bene degli altri, di tutti, a partire dalla natura che accomuna ogni essereumano su questa terra.”
“La vera pace, quella profonda, viene dal fareesperienza della misericordia di Dio.”
“Chi segue Cristo, riceve la vera pace, quella che solo Lui, e non il mondo, ci può dare.”