“I numeri primi sono ciò che rimane una volta eliminati tutti gli schemi: penso che i numeri primi siano come la vita. Sono molto logici ma non si riesce mai a scoprirne le regole, anche se si passa tutto il tempo a pensarci su.”
“Lo scopo del calcolo è l'intuizione, non i numeri.”
“Ricordo di essere andato a trovarlo a Putney mentre era ammalato. Mi ero recato con il taxinumero 1729 e ho osservato che era un numero che mi pareva abbastanza stupido, e che speravo non costituisse un presagio sfavorevole. ‘No,’ mi rispose, ‘è un numero molto interessante; è il più piccolo numero esprimibile come la somma di due cubi in due modi diversi’. (Parlando del matematico Ramanujian).”
“Se non può essereespresso in cifre, non è scienza; è opinione.”
“Zero, non volendo andar nudo, s'è vestito di vanità.”
“Togli da tutte le cose il loro numero e tutto andrà a perire.”
“I nostri nomi diventarono numeri. E con il tempo capimmo perché. I numeri non avevano volto. Erano molto più facili da affrontare.”
“Le cifre tonde sono sempre false.”
Nel sistema di numerazione romana C corrispondeva a 100, D a 500, M a 1000. Col crescere dei debiti e dei crediti fu introdotta una cornice aperta verso il basso che tracciata intorno a un numero ne moltiplicava il valore per 100.000. Livia lasciò |D|, quindi 50.000.000, di sesterzi a Galba ma suo figlio, l'imperatore Tiberio, erede dei rimanenti beni della madre, sostenne che |D| andava letto D, cioè 500, "Quia notata non perscripta erat summa", perché la somma non era scritta in lettere. Galba ricevette quindi 500 sesterzi. Capito perché negli assegni e nei vaglia dovete scrivere il numero in cifre e in lettere?
“Nel maggio del 1998 i rappresentanti del consiglio della contea di Centre in Pennsylvania abolirono una tassa sulle proprietà valutandole tutte zero. Questo fatto provocò una carenza di entrate nei consigli di amministrazione delle scuole locali, le quali citarono in giudizio la contea sostenendo, tramite il loro legale che lo zero non era un valore. La prova che l'avvocato addusse consistette nel far dividere per zero a un ex assessore della contea, utilizzando una calcolatrice tascabile. Ciò che comparve fu solo la ‘E’ di ‘errore’.”
“Quando puoi misurare ciò di cui stai parlando, ed esprimerlo in numeri, puoi affermare di saperne qualcosa; se però non puoi misurarlo, se non puoi esprimerlo con numeri, la tua conoscenza sarà povera cosa e insoddisfacente: forse un inizio di conoscenza, ma non abbastanza da far progredire il tuo pensiero fino allo stadio di scienza, qualsiasi possa essere l'argomento.”
“Dio creò i numeri naturali, tutto il resto è opera dell'uomo.”
“Il numero immaginario è un bello e meraviglioso espediente dello spirito divino, quasi un anfibio tra l'essere e il non-essere.”
“Non è ammissibile che studiosi e scienziati anziché elaborare e confrontarenuoveteorie, perdano le proprie ore come schiavi nelle fatiche del calcolo, che potrebbe essere affidato a chiunque se si potessero usare delle macchine...”
“Il bambino lo vedo nei mille complessi atteggiamenti della vita nella classe e fuori della classe, dinamico, rumoroso, pensoso, vivo; ma da questi atteggiamenti una cifra, anche approssimativa, non viene: potrebbe venire una musica o un colore, un numero assolutamente no. ”