“Matematicamente, se l'intelligenza e l'amoreumano esistono, ci devono essere un'intelligenza e un amore superiore che hanno dato loro origine.”
“Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.”
“Apollo non aveva nessun desiderio di modificare la natura dell’uomo. Una sola cosa gli importava: che gli uomini riconoscessero la propria natura e la accettassero sino in fondo, senza riserve né limitazioni.”
“Apollo era «empio». Qui sta uno dei paradossi dello spiritogreco. Apollo non conosceva nessuna delle virtù che da lui vennero chiamate apollinee: la serenità, il rispetto per la legge, l’armonia, la moderazione.”
“La scienza può distruggere la religione ignorandola così come disapprovando le sue dottrine. Nessuno ha mai dimostrato, per quanto ne sappia, la non-esistenza di Zeus o di Thor, tuttavia queste divinità hanno oggi ben pochi seguaci.”
“Gli dei ci stanno osservando, ma pigramente, sbadigliando.”
“Dove esiste un'altare là esiste anche una religione.”
“L'uomo è davvero insensato: non saprebbe fare un verme e fabbrica dèi a dozzine.”
“Che cosa m'importa che Dio non esista! Dio dà all'uomo della divinità.”
“La divinità si esprime attraverso l'individuo che va contro il gusto medio.”
“Se c'è un essere supremo, deve esserepazzo.”
“Anticamente migliaia di Dei parevano pochi; oggidì uno è di troppo.”
“Il sacro si manifesta sotto qualsiasi forma, anche la più aberrante.”
“E' paradossale, incomprensibile, non il fatto della manifestazione del sacro nelle pietre o negli alberi, ma il fatto stesso che il sacro si manifesti e, di conseguenza, si limiti e diventi relativo.”
“Ogni ierofania è soltanto un tentativo fallito di rivelare il mistero della coincidenzauomo-Dio.”