“A me non interessano le cose in sé, ma capire il modo in cui esse avvengono.”
“Poi che uomo tu sei,non dire ciò che avverrà domani,e poi che hai visto un esserefelice,non dire quanto tempo durerà:volo di mosca, che l'ali ha sottili,non è altrettanto veloce quanto mutamento di fortuna.”
“Molte volte aveva sentito di come rabbini, professori e studiosi si insultassero a vicenda dandosi dell'analfabeta e della testa di rapa. Per quanto a fondo un uomo possa aver studiato, c'è sempre un altro che lo schernisce.”
“La scelta è chiara: o non facciamo nulla e permettiamo che un futuro deprimente e probabilmente catastrofico abbia il sopravvento su di noi, o utilizziamo la nostra conoscenza del comportamentoumano per creare un ambientesociale nel quale dobbiamo vivere una vita produttiva e creativa e dobbiamo farlo senza mettere in pericolo le opportunità di coloro che ci seguiranno di poter fare lo stesso.”
“La sola cosa davvero vitale nella religione è fareconoscenza con Dio.”
“Era un uomo d'un sol libro. Alcuni uomini hanno in sé un libro solo, altri una biblioteca.”
“C'è solo una cosa buona, la conoscenza, e una cattiva, l'ignoranza.”
“Quando non sai di che cosa stai parlando, è difficile anche immaginare dove andrai a parare.”
“È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.”
“Esiste un solo bene, la conoscenza, ed un solo male, l'ignoranza.”
“Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che io sembro di essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so.”
Andandomene, pensai fra me e me: "Sono più sapiente di questa persona: forse nessuno dei due sa nulla di buono, ma lui pensa di sapere qualcosa senza sapere nulla, mentre io non credo di sapere anche se non so. Almeno per questo piccolo particolare, comunque sia, sembro più sapiente di lui: non credo di sapere quello che non so".
“Mi è sembrata una cosa straordinaria: conoscere la spiegazione di ogni cosa, sapere perché ha inizio, perché finisce, perché è.”
“Dunque, il retore e la retorica si trovano in questa posizione rispetto a tutte le altre arti: non c'è alcun bisogno che sappia come stiano le cose in sé, ma occorre solo che trovi qualche congegno di persuasione, in modo da dare l'impressione, a gente che non sa, di saperne di più di coloro che sanno.”
“Non è la più vituperevole ignoranza quella che consiste nel credere di sapere ciò che non si sa?”