“Io sono più milanista di Galliani.”
“Quando vedogiocare Pirlo, quando lo vedo col pallone tra i piedi, mi chiedo se io posso essere considerato davvero un calciatore.”
“Ero un cagnaccio e davo fastidio a tutti.”
“Non vorrei parlarne bene e poi magari tornare in albergo e scoprire che ha sfasciato tutto.”
“Quando andiamo a distribuire regali ai bambini negli ospedali, ti vedono e sembra che abbiano visto Dio. Mi cambia la vita, è un momento che ci fa tutti felici.”
“Ci provi, ma non escono. E quando escono, lo fanno tutti insieme, come il ketchup. È una bella immagine”
“Tranquilli, vedrete che un giorno Messi metterà un gol di testa, e sarà un gol storico.”
“Senza nessun dubbio il più grande e il miglior giocatore che il mondo abbia avuto è Pelé, una figura così eccezionale. Non sono in grado di indicare il secondo e il terzo.”
“Ovunque vada, la gente mi riconosce, mi chiama per nome, fanno il tifo per me. Ma ci sono dei nomi che nessuno si prende cura di ricordare, dei nomi per cui nessuno fa il tifo: sono quelli degli 805 milioni di persone che, oggi, soffrono la fame nel mondo. Ho tifosi che mi sostengono in tutto il mondo. D'ora in avanti, vorrei che questo sostegno andasse alle persone che soffrono la fame, perché sono loro i veri campioni.”
“Sono il settimo giocatore più forte del mondo. Forse tra dodici anni sarò il sesto.”
“Qui mi vogliono bene? Certo, ma non credo che possano rimpiazzare la Tour Eiffel con una mia statua... Nemmeno i dirigenti ce la possono fare. Ma se ce la facessero rimarrei qui, promesso.”
“Zidane è di un altro pianeta. Quando lui entrava in campo gli altri dieci giocatori miglioravano improvvisamente. Semplicemente così.”
“Ho vinto 23 titoli, ho sempre dato il massimo per vincere quanto possibile. Certo, sarebbe bello vincere la Champions, ma se finissi la carriera senza sarei comunque felice e fiero di quanto fatto.”
“Un Mondiale senza di me è poca cosa, non c'è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia.”
Wenger mi propose di andare a Londra per allenarmi con la squadra [l'Arsenal, n.d.r] e fargli vedere di cosa ero capace. Non ci potevo credere. La mia reazione è stata "Assolutamente no, Zlatan non fa provini". E così scelsi di andare all'Ajax.