“- Tartaruga: Ma tu ti ricordi che aspetto hanno?- Dory: Qualcosa mi dice che sono prevalentemente blu, con forse... del giallo? - Nemo: E' probabile.”
“- Sei diversa dall'ultima volta...- Certo! Sono vestita!”
“Ricordati che sei una star. Non attraversare mai un vicolo nemmeno per gettare la spazzatura se non sei vestita di tutto punto.”
“Non ero in grado di impegnarmi per diventare un ragazzo di bell'aspetto.”
“In spiaggia è più facileostentare il cellulare che nascondere la cellulite!”
“Ti sei rivelato esattamente per come ti immaginavo. Io non ho mai finto di essere qualcun altro, sono sempre stata me stessa: ed è me che hanno umiliato davanti a tutti. Senti, non sono venuta qui per litigare con te, ok? Ma solo per dirti che so cosa si prova quando hai paura di mostrare chi sei veramente. Anch'io ero così ma sono cambiata. E adesso me ne infischio di quello che la gente dice di me, perchè ora credo in me stessa e so che i problemi si risolveranno. Ma anche se non ho una famiglia, nè un lavoro e neppure i soldi per l'università... sei tu quello che sta peggio. Io so che il ragazzo che mi ha mandato quelle e-mail è da qualche parte dentro di te. Ma non posso stare ad aspettarlo. Perchè aspettare te è come aspettare la pioggia durante la siccità: inutile e deludente.”
“Il mondo non ha bisogno di me. Cristo, sono alto soltanto un metro e cinquantacinque.”
“- Quanto sei alto soldato?- Un metro e settantasei, signore!- Un metro e settantasei? Non sapevo che facessero pile di merda così alte, stai cercando di fregarmi qualche centimetro?”
“L'aspetto esteriore è un povero sostituto del valore interiore.”
- Dr. Cox: La chiave per affrontare gli allenamenti si riassume in un'unica frase: "inorridisco davanti al mio corpo!"- Turk: Scusi?- Dr. Cox: Il concetto è facile: se ti guardi nello specchio e ti piaci non c'è più speranza, hai già perso la battaglia!- Turk: Non lo dica mai davanti alle adolescenti!
“L'aspetto esteriore trae molti in inganno.”
“A ventidue anni, già aveva ai lati della bocca due forti pieghe amare, e la fronte profondamente incisa per l’abitudine di stare quasi di continuo aggrottato. I capelli erano castani, ma mesi di pioggia e di polvere li avevano ridotti alla piú vile gradazione di biondo. All’attivo aveva solamente gli occhi, tristi e ironici, duri e ansiosi, che la ragazza meno favorevole avrebbe giudicato piú che notevoli. Aveva gambe lunghe e magre, cavalline, che gli consentivano un passo esteso, rapido e composto.”
“Milton era un brutto: alto, scarno, curvo di spalle. Aveva la pelle spessa e pallidissima, ma capace di infoscarsi al minimo cambiamento di luce o di umore.”
“La bellezza che Cerullo aveva nella testa fin da piccola non ha trovato sbocco e le è finita tutta in faccia, nel petto, nelle cosce e nel culo, posti dove passa presto ed è come se non ce l’avessi mai avuta.”
“Mi ritengo un uomoleale, intelligente, spiritoso, malizioso e piuttosto belloccio. La stima che ho di me stesso è direttamente proporzionale al mio peso.”