“No. Quello non è scrivere: è battere a macchina.”
“Ho visto George Foreman tirare di boxe con l'ombra, e ha vinto l'ombra.”
“Thomas Alva Edison alla signora Edison: «Buone notizie: ho appena inventato la lampadina! Cattive notizie: non riesco a farla suonare».”
“Carmelo Bene dovrebbe essere Alessandro il Grande, il Dio dei venti Eolo, Satana, Attila, Don Giovanni, la bella addormentata nel bosco, Napoleone, Madame Isteria, Jehova, Greta Garbo, non Amieto.”
Ebbene, negli ultimi anni il prolifico romanziere ha invaso quasi ogni anno il mercato con un nuovo romanzo, uno più brutto dell'altro, alcuni decisamente ignobili. "Io e lui" e la "Vita interiore" aspiravano ad essere romanzi di soggetto turpe, ma quello che è veramente turpe in questi romanzi è la scrittura: sciatta, volgare, piatta, monotona, incapace di trasformare la bassa libidine del soggetto in grandi sprazzi metaforici...
“Ceronetti scrive male, o almeno sa scrivere male, molto male, come in questo turpe libretto. Lo strepitoso giornalista mortuario, il grande manipolatore di tutti gli artifici della lingua... è come poeta in proprio un versificatore di terz'ordine; e come autore di pensieri ed aforismi, un pessimo scrittore.”