“Al Laos sta succedendo lo stesso: per salvarlo dal sottosviluppo, i nuovi missionari del materialismo e del benessereeconomico lo stanno distruggendo. Il colpo più duro l’hanno dato gli australiani. Con l’idea di far del bene, il governo di Canberra ha costruito, a mo’ di regalo, appunto un gran bel ponte sul Mekong e il Laos perde ora con quello la sua ultima verginità.”
“L’India è la dimostrazione vivente che un paese immenso, ex coloniale, disomogeneo, pieno di poveri e di diseguaglianze, può essere una democrazia vitale. L’India è l’unico caso di una grande nazione dove la modernizzazione economica, la liberalizzazione e l’integrazione in un’economia globale di mercato, sono avvenute sotto un governo liberaldemocratico, nel rispetto della volontàpopolare e delle minoranze. Inghilterra, Germania, Italia, hanno fatto la loro rivoluzioneindustriale prima di concedere a tutti i cittadini il suffragio universale. Perfino gli Stati Uniti d’America hanno sfruttato una forzalavoro senza diritto di voto (gli schiavi neri) all’inizio della loro crescita. ”
“L’India è riuscita a decollare senza dover passare attraverso lunghi periodi di dittatura, repressione di massa, coercizione dell’individuo. Si è risparmiata i settanta milioni di morti durante il maoismo, e il massacro di Piazza Tienanmen sotto Deng Xiaoping. Ha accettato un ritmo di sviluppo un po’ più lento di quello cinese: è in ritardo nell’efficienza delle sue infrastrutture, in compenso le sue minoranze sono ben rappresentate in Parlamento, il diritto di sciopero è garantito, la stampacritica liberamente il potere e la magistratura è indipendente.”
“Abbiamo creduto allora e ora: Non ci sono limiti alla crescita ed al progressoumano quando gli uomini e le donne sono liberi di seguire i propri sogni.”
Viviamo in un'epoca in cui le parole "impossibile" e "irrisolvibile" non sono più parte del vocabolario della comunità scientifica. Ogni giorno ci avviciniamo di più alle prove che non solo minimizzano i sintomi di malattia, ma li eliminano.
“I problemi sono il prezzo che paghi per il progresso.”