“Così rispose un procuratore romano ad abba Lumidio che lo rimproverava per la sua insensibilità: Io insensibile?! Non è vero. Ho una gran forza d’animo nel sopportare i mali che tormentano gli altri.”
“Logora di più sperare nel bene che tarda che sopportare il male che già si ha.”
“Non penso che una sana filosofia dei valori possa svilupparsi senza il senso di ciò che è buono, ma anche di ciò che è cattivo.”
“Quelli che hanno osato provare a vedere oltre il Velo, e ad accettare lui come guida, sarebbero stati più prudenti se avessero evitato di trattare con lui; perché è scritto nel Libro di Thoth quanto sia orribile il prezzo da pagare per un solo sguardo. Né coloro che sono passati possono più tornare indietro, perché nell’immensità che trascende il nostro mondo ci sono ombre del buio che ti afferrano e ti incatenano. La Cosa che si trascina nella notte, il male che sconfigge il Segno degli Antichi, la mandria che rimane a guardare il portale segreto che ogni tomba deve avere e che nutre quel che cresce con chi si trova là sotto: tutte queste tenebre sono nulla al confronto di colui che sorveglia il passaggio: colui che guiderà il temerario al di là dei pianeti dentro l’abisso abitato da indescrivibili divoratori. Perché lui è umr at-tawil, il Grande Antico, che lo scriba traduce come il prolungamento della vita.”
“Dai e ti sarà dato.”
“Anche se ignoro come il mondo ebbe origine, dagli stessi moti del cielo e da molte altre cose ancora io sono certo che il mondo non è stato creato per noi da una volontà divina: tanto esso è pieno di male.”