“L'eternoritorno alle sue forme iniziali, la periodicità senza fine, fanno sì che la Luna sia per eccellenza l’astro dei ritmi della vita.”
“La vedi la luna? La prenderei per farne un diadema per te. Le vedi le stelle? Le prenderei per farne orecchini per te. Li vedi i pianeti? Li prenderei per farne collane a te. Allora, me la dai o devo distruggere l'universo?”
“La luna, – disse Nuto, – bisogna crederci per forza. Prova a tagliare a luna piena un pino, te lo mangiano i vermi. Una tina la devi lavare quando la luna è giovane. Perfino gli innesti, se non si fanno ai primi giorni della luna, non attaccano.”
“Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell’averla scoperta, là, mentr’ella saliva pel cielo, la Luna, col suo ampio velo di luce, ignara dei monti, dei piani, delle valli che rischiarava, ignara di lui, che pure per lei non aveva più paura, né si sentiva più stanco, nella notte ora piena del suo stupore.”
“Tu fra le viti e i gelsidel mio suolo natio,fanciullo io vidi e ad astro mio ti scelsi.”
“Tu che commuovi, sorridendo, il coredell'uomo e dell'oceano,solitaria dei cieli,adoro la tua luce, amo i tuo veli!”