“È ridicolo non cercare di evitare la propria malvagità – cosa che è possibile –, mentre si cerca poi di evitare quella degli altri – cosa che è impossibile.”
“Gli uomini non sono così malvagi tra loro se non quando cominciano ad avere paura gli uni dagli altri.”
“Se Dio esistesse ci sarebbe una minor quantità di male sulla terra. Ritengo che se questo male esiste, o è Dio stesso a volere tali disordini, ed è allora un esserebarbaro, o non è in grado di impedirli, ed allora è un esseredebole, e, in ogni caso, un essere abominevole, un essere di cui devo sfidare la folgore e disprezzare le leggi. L'ateismo non vale forse più di questi due estremi? e non è cento volte più ragionevole non credere ad alcun Dio, che adottarne uno così pericoloso, così spaventevole, così contrario al buon senso e alla ragione?”
“Che cos'è quel ridicolo divieto di mangiare il frutto di un albero in un giardino di cui si dispone? Ha una bella perfidia, questo Dio, per imporre un simile divieto; soprattutto perché sapeva che l'uomo sarebbe caduto: è dunque una trappola che gli tende. Proprio un vilefurfante questo vostro Dio! Lo credevo soltanto un imbecille; ma guardandolo un po' più da vicino, mi appare come un gran scellerato.”
“Di un uomo semplice qui si racconta, che a Berlino fa l'ambulante in Alexanderplatz. L'uomo ha intenzione di essere onesto, ma la vita, maligna, gli fa lo sgambetto. Viene ingannato, viene trascinato nel delitto, e infine la ragazza gli viene portata via e brutalmente uccisa. È finita per l'uomo Franz Biberkopf.”
“La civiltà ha reso l'uomo, se non più sanguinario, in ogni caso più ignobilmente sanguinario di quanto fosse un tempo.”