“Nessun uccello vola appena nato, ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria è più forte della paura di cadere e allora la vita gli insegna a spiegare le ali.”
“La sera a casa mi pulivo i denti e rimuginavo sulle mie disgrazie. Il cuore a pezzi, mi capitò sott'occhio una piccola mosca minuta. La piccola mosca minuta, smesso di ronzare, si era posata sull'orlo del lavandino. Un paio di volte era stata lì per scivolare, giù, nell'acqua che scorreva. Col rischio di esserne travolta. Ma rapida, ogni volta, la piccola mosca si era raddrizzata. Le era bastato un colpo d’ali.È facile per lei, pensai, non senza invidia. Lei aveva le ali. Io, no.”
“La mosca, mio caro signore, ha un tratto caratteristico: le sue ali sono la tipica espressione di quel potereaereo che hanno le facoltà psichiche. Gli antichi ben facevano a classificare l'anima come una farfalla!”
“Grazie a Dio gli uomini non possono ancora volare e sporcare i cieli così come fanno con la terra!”
“Non ho paura di volare, ma di cadere.”
“Gli uccelli sono felici con poco, il che è necessario, dato che non sarebbero altrimenti capaci di volare.”