“Brutta cosa è la gratitudine inaspettata, repentina, recente, d’improvviso ci fa dimenticare gli affronti o abbandonare un piano di vendetta, ci ottunde il rancore e placa ogni ansia di giustizia; sorvoliamo sulle mancanze e siamo disposti a ignorare i sospetti, o a rinunciare alla curiosità e sospendere le indagini, ad alzare le spalle e metterci il cuore in pace, e ci persuadiamo a desistere con falsi ragionamenti: «Che importa, in fin dei conti; sono talmente tante le colpe che rimangono impunite che una in piú o una in meno non cambia proprio nulla, non crollerà il mondo per questo. Che importa se non me ne ricordo».”