“Ma non puoi mettere uno così in un film! Guardagli le orecchie: sembra un pipistrello.”
Anche il "tre litri" Gianni Brera va a sciamannare alla radio e in televisione mentre dirige il "Guerin Sportivo" e scrive le mezze verità calcistiche sul "Giorno", ma si sente che ormai ha il fiato grosso.
“Che tipo. Odiava i bambini. Lo sapevano tutti. Ma come si accorgeva che c'era un fotografo in giro afferrava il primo moccioso che gli capitava a tiro e lo baciava mettendosi in favore di luce.”
“Ha un bel nome da uomo, ma sembra tutto sua sorella.”
“Una faccia da mummia in scatola.”
“Uno di quei tappabuchi pigliatutto nati e cresciuti nelle tenebre della RAI.”