“La bellezza stessa del Vangelo non sempre può essere adeguatamente manifestata da noi, ma c’è un segno che non deve mai mancare: l’opzione per gli ultimi, per quelli che la società scarta e getta via.”
“I più favoriti devono rinunciare ad alcuni dei loro diritti per mettere con maggiore liberalità i loro beni al servizio degli altri.”
“Un cristiano che si chiude in se stesso, che nasconde tutto quello che il Signore gli ha dato non è cristiano!”
“Che bello se ognuno di voi, alla sera potesse dire: oggi a scuola, a casa, al lavoro, guidato da Dio, ho compiuto un gesto di amore verso un mio compagno, i miei genitori, un anziano! Che bello!”
“La solidarietà non è un atteggiamento in più, non è un'elemosinasociale, ma è un valoresociale. E ci chiede la sua cittadinanza.”
Nella Chiesa, ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "solidarietà", saper mettere, cioè, a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umilicapacità, perché solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà feconda, porterà frutto.