Quando sono in mutande sul divano, guardando la TV, penso: "Non sto guardando un bello spettacolo". Per onestà intellettuale devo ammettere però che anche il mio televisore può dire la stessa cosa.
“Il pubblico, con la sua massa ansiosa di essere istruita, edificata e tirata per il naso, chiede certezze; gli deve venir detto definitivamente e un po' aspramente che questo è vero e che quello è falso. Ma che non ci sono certezze.”
“Ma quando la televisione è cattiva, nulla è peggio. Vi invito a sedervi di fronte alla vostra televisione quando la vostra emittente inizia a trasmettere e a restare lì senza un libro, una rivista o un giornale, o un bilancio aziendale per distrarvi - e tenere i vostri occhi incollati all’apparecchio fino a quando l’emittente finisce di trasmettere. Vi posso assicurare che osserverete una vasta immondezzaia.”
“Immagina cosa ne sarebbe del mondo se le televisioni fossero davvero valide. Sarebbe la fine di tutto ciò che conosciamo.”
“La conquista del successo può costarti la vita: molti personaggi famosi, per arrivare hanno consumato tutte le energie vitali lungo il percorso, cosicché al traguardo giunge soltanto il loro cadavere. Questo spiega la presenza di mummie in TV.”
“Credo che non vedrò mai un cartellone pubblicitario bello come un albero. Forse, a meno che il cartellone pubblicitario cada, non vedrò proprio mai un albero.”