Avremo un sacco di primi incontri come quello e ogni volta ci scopriremo in modo nuovo. Perché rinunciare a qualcosa? Perché rinunciare a tutto? Voglio tutto con te, perché solo con te posso volere tutto. Perché, forse, solo attraverso questo prodigo "tutto" ci verrà svelata, a poco a poco, l’essenza particolare che può crearsi tra te e me, ma mai tra altre due persone. […] Per tutta la vita ci "accontentiamo", e con te voglio toccare tutto, con gesti ampi e generosi, come se questa fosse l’ultima volta che tocco in vita mia.
“Non è mai il luogo o il cibo a fare la differenza, sono sempre le persone con cui si condividono a rendere migliori o peggiori le esperienze.”
“Non è mai il luogo o il cibo a rendere migliore un’esperienza, ma le persone con cui la condividi.”
“La parte peggiore di avere le memorie non è il dolore. È la solitudine. Le memorie vanno condivise.”
“Non c’è spesa più necessaria per una casa, non c’è come mettere dodici piatti in tavola che ti dice che tutto va bene, che ce n’è per tutti. E starsene in cucina a pelare, a battere, a bollire e friggere e soffriggere e poi mettere in tavola per dodici è come essere sul Lago di Tiberiade a moltiplicare i pani e i pesci. Una tavola da dodici è un altare.”
“Renditi conto che la vera felicità risiede in te. Non sprecare sforzi e tempo cercando la pace e la contentezza e la gioia nel mondo esterno. Ricorda che non c’è felicità nell’avere o nel prendere, ma solo nel dare. Raggiungi. Condividi. Sorridi. Accarezza. La felicità è un profumo che non puoi spandere sugli altri senza ricevere alcune gocce te stesso.”