“Ciò che deve accadere, è deciso da tempo senza di noi.”
“Non credo alla predestinazione, ma sono convinto che una volta imboccato il proprio cammino ci si rende conto che le cose non potevano altrimenti.”
Non deve essere stato facile per il popolo conciliare la fede nella predilezione da parte del suo dio onnipotente con le tristi esperienze del suo destino infelice. Ma il popolo non si lasciò sviare, accrebbe il suo senso di colpa per soffocare i dubbi su dio, e forse alla fine fece ricorso alla "imperscrutabile volontà di dio", come fanno ancor oggi i devoti.
“Che le cose si siano svolte in questo modo è stato più che una coincidenza, è stata una catena.”
“Non credo al destino o alla Provvidenza. Sono un tecnico e perciò abituato a calcolare le probabilità.”
“Destino è accettare l’improbabile come fatto d’esperienza.”