“Io prego sempre per i partigiani. Tutte le sere dico una preghiera per i partigiani.”
“Capita che le parole della preghiera diventino singolarmente soavi sulle labbra e che si arrivi a ripetere continuamente la spessa parola, senza che una sensazione di sazietà ci facciaproseguire per passare alla seguente. A volte la preghiera dà origine a una contemplazione che fa svanire la preghiera sulle labbra.”
“Non dobbiamo pregare per compiti uguali alle nostre forze, ma per forze uguali ai nostri compiti.”
“Un anziano rimproverò un giovanemonaco dicendogli:- Alla tua età, io lavoravo dieci ore al giorno e altre dieci le passavo in preghiera.Rispose il giovanemonaco:- Ammiro il tuo ardore giovanile, abba. Ma ammiro ancor di più la tua maturità, se ti ha fatto cambiare radicalmente quegli eccessi.”
“Chiesero un giorno a un anziano:- Perché, abba, quando il tuo compagno di cella salmodia, tu ti metti sempre alla finestra?Rispose:- Perché non voglio si pensi che lo sto torturando…”
Abba – disse un giorno un uomo di mondo ad abba Arsenio – io sono un ateo pressoché assoluto.- Perché pressoché?- Perché ogni sera prego così: “Mio Dio, se esisti, abbi pietà della mia anima, se ne ho una”.